UNGHIAINCARNITA

Con il termine unghia incarnita (onicocriptosi), si indica una condizione morbosa di pertinenza podologica che si verifica quando un angolo appuntito dell’unghia del piede penetra nella pelle.
Tale condizione determina una lesione che si manifesta con dolore alla pressione (in genere al contatto con la calzatura) una evidente infiammazione, e nei casi più complicati, la presenza di sangue ed essudato (pus) fino ad arrivare alla formazione del granuloma. Tutto ciò dovuto al fatto che la penetrazione della lamina all'interno della cute che circonda l'unghia viene registrata dal nostro corpo come un corpo estraneo, attivando di conseguenza, tutti i meccanismi di difesa propri del nostro organismo.
Quando non trattata adeguatamente, un'unghia incarnita può innescare infezioni locali di varia entità. Progredendo, l'infezione procurata dall'unghia incarnita può diffondere il danno nei tessuti limitrofi fino a causare ascessi od osteomielite (infezione dell'osso corrispondente al dito coinvolto nell'onicocriptosi). Soprattutto in caso di diabete, le complicanze derivate da un'unghia incarnita possono essere devastanti dato che la circolazione sanguigna è compromessa.
In generale, il trattamento per le unghie incarnite dipende dalla gravità della condizione:
• Quando il problema è superficiale, il paziente verrà sottoposto ad un trattamento di tipo conservativo che prevede pediluvi in acqua molto calda, l'applicazione di un antibatterico e l'utilizzo di un batuffolino di cotone da inserire appena sotto il bordo dell'unghia per evitare che questa cresca in modo inadeguato. Anche il bendaggio elastico è un'alternativa (relativamente efficace) per ridurre i sintomi provocati dall'unghia incarnita.
• Quando l'unghia incarnita è inserita profondamente nella pelle creando infezione, dolore ed altre complicanze, è necessario ricorrere all'escissione e la conseguente rimozione della porzione ungueale causa della lesione, In seguito verranno eseguite specifiche medicazioni effettuate dal paziente e coadiuvate da controlli ravvicinati da parte del professionista podologo per raggiungere la completa guarigione e quindi la restitutio ad integrum del tessuto lesionato.
È indicato qualora la lamina ungueale risulti più volte predisponente all'onicocriptosi, un trattamento di rieducazione ungueale (orthonixia). Attraverso questa metodica mediante l'applicazione di fili in nitinol, berrette in resine etc... si riesce a determinare una piccola ma sufficiente trazione sull'unghia per impedire che questa vada a lesionare nuovamente il bordo periungueale.